Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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1.o rare cellule epitaliali, di cui alcune, pavimentose, derivano dall’apertura anale, e possono essere copiose nella stitichezza venendo staccate

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Finalmente si hanno dei casi, in cui dei tumori peduncolati dell’intestino si staccano e possono riconoscersi nelle materie fecali. - È superfluo l

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raggiata, ed anche, apparentemente, con fina striatura concentrica) e da un contenuto granuloso, entro cui stanno sei fini uncinetti.

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una capsula o cisti, entro cui la larva può vivere lungo tempo, insino a che o vi muore, ovvero trova condizioni favorevoli, come nell’intestino dell

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boccale si fanno più lunghe; nell’interno possiede un nucleo e due vescicole contrattili, insieme ad avanzi di alimenti ingesti. - Nei casi in cui venne

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casi una forma di Ameba, a cui diedesi nome di Amoeba coli; essa pure accompagnava catarri intestinali.

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80. 2.o Cellule epitalialidelle vie onde proviene o per cui passa lo sputo. Sono pavimentose o prismatico-vibratili. Le prime possono provenire dalla

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circonvoluti e dei punti che si muovono quà e là nel campo. Sono immagini endottiche, cui si dà il nome di mosche volanti.

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distruttivi delle parti cui primitivamente appartenevano (pericondrite laringea, ecc.).

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liquido circostante, ed assomigliavano ai corpuscoli purulenti, da cui si distinguevano però, per possedere un nucleo solo, e uno o due delicati

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attribuire ad alterazione morbosa di questo quanto è puro effetto fisico della soluzione in cui i globuli nuotano. -

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106. Parassiti. — Fra i vegetali sono da menzionare: i vibrioni, i bacterîe il leptothrix, di cui venne fatto cenno più sopra e che sono comunissimi

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manifestati; epperò ci permette di istituire una cura precisamente in quei primi stadi del morbo, in cui la probabilità di successo è maggiore. Si è

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in cui stanno, ora si gonfiano e s’accostano alla forma sferica, ora si colorano in giallognolo, ora contengono dei granuli di pigmento sanguigno

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114. c.) Epitelio dell’uretra maschile. - È un epitelio cilindrico, i cui elementi (Tav. 6a, fig. 66) sono molto allungati (26 µ), coll’estremità

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cilindri granulosi, di cui sarà parola più tardi. Però, la resistenza dei batteri ai reagenti e la regolare loro disposizione basta a differenziarli dai

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I cilindri, invece, di cui terrò ora parola, che pure provengono dal rene e che in senso più stretto sono designati sotto il nome di cilindri orinosi

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alla quantità e qualità dei cilindri, ma sì anche agli elementi con cui questi sono commisti, e specialmente alla quantità dei leucociti, degli epitelî

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OEHL, Morgagni, 1862 (?). una donna di 30 anni eliminò una concrezione della grossezza di un pisello, in cui, sotto ad uno strato di muco, era raccolta

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pure sotto forma di fini granuli, ovvero di globi scuri, dalla cui superficie partono in direzione raggiata numerose e fine punte (fig. XXXV). Si

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(di cui un’asse spesso è più lungo degli altri due) incolori, brillanti, assai regolari, che vengono di solito Fig. XXXVI. per la forma paragonati a

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138. d) Fosfati terrei. - Il più caratteristico è il fosfato ammonico-magnesiaco, detto anche fosfato triplo, i cui cristalli rappresentano delle

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k) Nei casi in cui l’orina contiene notevoli quantità d’indicano, questo, specialmente se l’orina è in via di decomposizione, dà origine a dell

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6.o La sospensione di sangue si versa nel semicanale del citometro, i cui vetri si trovano a reciproco contatto.

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5.o La sospensione del sangue viene resa omogenea col rimescolarla per mezzo del bastoncino di vetro di cui l’estremità appiattita si immerge nel

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Si designano col nome di obbiettivi ad immersione degli obbiettivi assai forti, in cui si ottiene una maggiore nettezza e una maggiore correzione dei

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fra la lente oculare e la collettiva (precisamente al posto in cui si mette il micrometro oculare) una lastrina di vetro, in cui sono incisi col

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ed altri). Non si potè, però, trovare un nesso costante fra questo fenomeno e la forma morbosa in cui venne osservato.

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27. b) Animali. - Due vermi vennero osservati nel sangue umano; e sono propri dei paesi caldi. L’uno è il Distomum Haematobium, di cui non dobbiamo

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Quando la trasformazione ebbe luogo, l’acqua in cui viene messa la macchia non si colora, essendovi l’ematina insolubile. Ciò però non toglie che si

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carattere corsivo le strie d'assorbimento più spiccate e caratteristiche, quelle, cioè, su cui è da fare maggior calcolo:

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33. Le membrane sierose sono costituite da uno stroma di tessuto connettivo, entro cui si ramificano fitte reti di vasi sanguigni, e, generalmente

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Le raccolte liquide, cui si dà il nome di trasudati, si formano senza alcun accompagnamento di fenomeni flogistici. Essi si possono considerare come

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. Ovvero possono staccarsi delle villosità complete, cioè provvedute ancora dello stroma connettivo su cui posa l'endotelio; come nel seguente caso:

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La cisti, infatti, è costituita da uno strato esterno connettivo, fornito dall’animale, in cui annida il parassita (cisti avventizia) e dalla cisti

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, quanto la forza di penetrazione dei sistemi di lenti, cioè, tanto la nettezza con cui ci presentano i contorni, quanto la minutezza con cui ci fanno

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Il modello di microscopio forse più in uso è il N.o VIII di HARTNACK e PRAZMOWSKI che è assai comodo, e che, munito degli oculari 2, 3 e 4 (di cui il

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Il pus, al pari del sangue, è costituito da un liquido contenente spesso mucina (anche se si è formato nel tessuto connettivo), in cui nuotano degli

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seconda della sede e della violenza dell’infiammazione onde ha origine il pus, della natura della superficie suppurante, degli altri processi morbosi cui

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liquido muco-gelatinoso in cui stanno cellule in disaggregazione ed una spesso notevole quantità dei sopra descritti granuli giallo-solfo che presentano

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Un fatto consimile s’osserverebbe in quei casi, in cui il pus delle piaghe colora in azzurro od in verde le pezze da medicazione. Anche qui si

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Questi modelli, come si disse, hanno una potenza ottica che è sufficiente per le ricerche di cui si occupa il medico. Ad essi, però, si possono

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Il connettivo sottocutaneo è formato di fasci e lamelle di connettivo lasso, che, intrecciandosi, lasciano delle larghe maglie entro cui, in molti

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, e contiene i follicoli in cui si impiantano i peli (fig. XII).

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Riassumendo, se noi facciamo una sezione trasversa del pelo e del suo follicolo nel punto in cui tutti i loro strati sono rappresentati, abbiamo

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Questi elementi dell’Achorion sono tenuti assieme da una materia finamente granulosa, in cui si possono scorgere numerosi bacterî. -

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specialmente nella sostanza corticale fin sotto l’epidermide, che sollevano) ne disgregano gli elementi, dando luogo alla rottura del pelo; i cui

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- I granuli di miglio, invece, compressi, emettono una sostanza in cui predominano le lamelle epidermoidali. Il contenuto delle cisti ateromatose è

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terminale. - La trichina, migrando dal tubo intestinale dell’animale in cui alberga, al primo suo arrivare nei muscoli vi si trova libera; bentosto

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altro, e i peli di un animale da quelli dell’uomo; ci furono casi in cui ciò decise del giudizio. In questi casi, considerata la somma variabilità dei

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